Pubblichiamo i comunicati dei compagni e delle compagne romani sull’aggressione fascista di giovedì al concerto della Banda Bassotti tenuto a Villa Ada- RomaPer ulteriori info http://indy-lo.ortiche.net/ http://indy-rm.ortichenet/ http://www.infoaut.org/Comunicato sui fatti di Villa Ada
AGGRESSIONE FASCISTA A VILLA ADA
In questi giorni a Villa Ada si sta svolgendo la manifestazione musicale
"Roma incontra il mondo 2007". L'evento, che si ripete oramai da molti anni,
è patrocinato dal Comune di Roma (Assessorato Politiche Culturali) e
organizzato dall'ARCI (comitato di Roma). Ieri sera, 28 giugno 2007, al concerto
suonava la Banda Bassotti, gruppo musicale con contenuti e pubblico notoriamente
"di sinistra".
Al termine del concerto, intorno a mezzanotte e mezzo alcune decine di
fascisti, al grido di "duce duce", hanno aggredito quanti e quante andavano
via dopo la serata, arrivando a lanciare una bomba carta sotto il palco, e
allontanandosi solo davanti alla reazione dei presenti, apparentemente
dileguandosi senza essere notati da "distrattissime" forze dell'ordine che
solo dopo circa mezz'ora giungevano sul posto. Almeno tre persone hanno
riportato contusioni e ferite multiple di arma da taglio, con conseguenze solo
per caso non letali.
L' iniziativa è parte dell'Estate Romana, evento di punta della politica
culturale dell'amministrazione capitolina (e non è organizzata da un
centro sociale). Ciò ha fatto che a questa aggressione venisse dato un
risalto mediatico e politico notevole, a differenza delle molte di matrice
neofascista ad oggi compiute a Roma, specialmente negli ultimi due anni.
Nei giornali, nei tg locali e nazionali ricorre per la prima volta e
inequivocabilmente la definizione di aggressione fascista. Anche la
reazione del sindaco è immediata: già di stamattina le prime dichiarazioni,
connotate
da un appello alle forze dell'ordine perchè gli aggressori vengano
arrestati. Così anche il presidente delle federazione romana di AN, Gianni
Alemanno, con una carriera di provocatore radicalmente legato alla propria identità
neofascista, è costretto ad una presa di distanza, ma riduce, al tempo
stesso, il fatto a un atto "delinquenziale".
Ci preme, come antifascisti e antifasciste, riportare l'attenzione su un
contesto politico che abbiamo davanti agli occhi ormai da tempo, un
contesto che vede un ritorno alla visibilità del neofascismo nelle sue varie
forme, legittimato dalle politiche equidistanti, quando non conniventi,
dell'amministrazione romana, che elargisce fondi e apre spazi a sigle
come Foro 753 e all'Associazione Fratelli Mattei. Per questo è ingannevole
limitare la questione ad un fatto di ordine pubblico, quando rappresenta invece
l'unica pratica politica di questi neofascisti romani che incitano alle lame,
all'odio razziale, sessista e omofobo.
E' dall'assalto di due anni fa al Forte Prenestino, in cui un compagno
ha rischiato di perdere la vita, passando per l'omicidio di Renato dopo
una festa reggae sulla spiaggia di Focene, che ci ostiniamo a denunciare lo
squadrismo fascista rinato in questa città dalla vittoria di Storace alla Regione
Lazio e tollerato nei suoi covi e nelle sue iniziative pseudo-culturali anche
Dalle attuali amministrazioni.
Il dato che oggi ci rimane è che tutti gli assalitori fascisti si sono
potuti dileguare nonostante il tanto osannato intervento delle forze
dell'ordine, mentre due ragazzi sono ancora in stato di fermo e altri due, pur
rilasciati la mattina seguente, mantengono la denuncia a piede libero. Questa
decisione da parte di polizia e carabinieri, che oltretutto hanno insultato e
provocato proprio chi aveva appena subito l'attacco, segnala la volontà disminuire la
matrice dell'episodio riducendolo a semplice rissa e rivela dopo
Genova, le cariche all'ospedale San Paolo di Milano contro i compagni di Dax, lo
“smarrimento del verbale” con le ultime dichiarazioni di Renato e
la morte di Federico Aldrovandi la loro ambiguità .
Domani mattina porteremo la nostra solidarietà ai ragazzi tutt'ora
detenuti, in occasione dell'udienza che si terrà alle ore 9:00 al tribunale di
piazzale Clodio.
Antifasciste e Antifascisti di Roma
. ALCUNE PRECISAZIONI SULL ASSALTO
FASCISTA AL TERMINE DEL CONCERTO DELLA BANDA BASSOTTI.*
L'azione squadrista dell'altra sera trova ampio spazio sui giornali
perchè questa volta ad essere preso di mira non è stato un centro
sociale ma un'iniziativa promossa dal Comune di Roma. Da anni a Roma e
nelle altre città c'è un clima fatto di continue aggressioni nei
confronti di militanti di sinistra o di semplici frequentatori di
iniziative e feste promosse dalla sinistra alternativa. In un silenzio
quasi totale, i morti in questi anni ci sono purtroppo già stati a
Milano Dax, e Renato ucciso proprio l'estate scorsa alla fine di una
festa a Fiumicino.
All'interno dell'iniziativa dell'Estate Romana a Villa Ada, promossa
come negli anni passati dall'Arci, giovedì 28 giugno c'era il concerto
della Banda Bassotti. Passata più di un'ora dalla fine del concerto
all'una e mezza circa, qualcuno avvisa gli organizzatori che un gruppo
di 30 individui e forse più, sta muovendosi verso le entrate
dell'iniziativa, qualche attimo dopo gli aggressori armati di caschi,
bastoni, coltelli , pietre ed altro arrivano alla prima entrata della
Villa, la superano e tentano l'irruzione, lanciando prima un bomba
carta e poi tentando di superare la seconda entrata della festa, che da
accesso all'isolotto dove vi sono gli stand ed il palco, e dove c'erano
ancora centinaia di persone venute per la serata. Forse inaspettatamente
per i fasci, un gruppo di compagni prontamente è uscito e impattando e
scontrandosi ripetutamente con questi per circa un quarto d'ora, ha
impedito con la loro determinazione che l'aggressione proseguisse
all'interno della festa. Trovandosi di fronte una forte resistenza dei
compagni, i fascisti hanno dovuto rinunciare allo loro impresa e
dileguarsi all'interno della Villa.
Incomprensibilmente il servizio di sicurezza della festa che controlla
sempre in maniera "tanto professionale" l'accesso all'area, non è stato
capace di far fronte alla situazione, anzi dileguandosi subito e
riapparendo solo in un secondo momento, chiudeva l'ingresso alle spalle
dei compagni che respingevano gli assalitori e che gli impedivano
l'accesso all'interno dell'area del palco e degli stand.
Vogliamo sottolineare che solo l'intervento dei compagni ha impedito che
i fascisti riuscissero ad entrare all'interno della festa, respingendo
il raid e evitando cosi un bilancio della serata che sicuramente
sarebbe stato più grave e pesante.
*alcuni compagni antifascisti*
L’On. Caruso ( Prc) rilancia l’antifascismo militante.
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VILLA ADA/ CARUSO: ANTIFASCISMO MILITANTE CONTRO SQUADRISMO
“Le condanne a parole, anche quella di Veltroni, non bastano”
Roma, 29 giu. (Apcom) – “L’assalto neofascista a Villa Ada a Roma al termine del concerto della Banda Bassotti, è un’inquietante spia d’allarme del livello di violenza e aggressione che alcuni gruppi eversivi neofascisti hanno raggiunto. In questo senso si propone l’urgenza di un antifascismo militante contro le squadracce neonaziste che infestano le nostre città, attraverso la mobilitazione di massa di tutte le forze sinceramente democratiche e antifastiste”. Lo sostiene il parlamentare di Rifondazione comunista Francesco Caruso.
“Negli ultimi mesi sono avvenute decine di aggressioni, accoltellamenti, pestaggi contro gay, migranti, comunisti, avversari politici, da parte di organizzazioni di estrema destra la cui unica attività è appunto il continuo e sistematico squadrismo politico – aggiunge Caruso -. Da anni denunciamo questa recrudescenza neonazista ma le istituzioni e gran parte del mondo politico tendono a minimizzare, banalizzare o nascondere il problema. Troppo spesso i centri sociali sono lasciati soli nel contrastare l’infiltrazione di questi gruppuscoli xenofobi e razzisti. Negli ultimi due anni già due compagni dei centri sociali, Dax a Milano e Renato Biagetti a Roma, sono stati assassinati per mano dei fascisti e malgrado questo i neofascisti, tanto di Forza Nuova che di altre formazioni di estrema destra, continuano ad aprire impunemente sedi e sezioni in tutt’Italia, come avvenuto solo mercoledì scorso a Napoli, senza che le istituzioni muovano un dito”.
“Le prese di posizione – conclude Caruso – e la condanna politica tanto dei “democratici” alla Veltroni, che chiude un occhio sulla diffusione delle sedi neonaziste nella sua città, quanto quella del centro-destra, che li chiude tutte e due gli occhi, a tal punto da allearsi elettoralmente con simili loschi personaggi, non bastano. Dalle parole bisogna passare ai fatti”.
http://notizie.alice.it/notizie/cron… 12810371.html
Lunedì 2 luglio 2007
Villa Ada – 28 Giugno 2007
Tutti i TG nazionali, tutti i quotidiani, un approfondimento con tanto di esperti (di che poi?) su Rai Tre, continue richieste di interviste, dichiarazioni congiunte e concordanti del sindaco Veltroni e del fascista Alemanno…..
L’aggressione dei fascisti a villa Ada il 28 notte dopo il nostro concerto deve aver colpito l’immaginazione di molti… si rispolverano termini come “Apologia di Fascismo” (reato in teoria) e si evocano gli spettri della violenza degli opposti estremismi…
Già, opposti… Come fascismo e antifascismo, come reato e principio costituzionale.
In ogni modo, bisogna interrogarci su quale sia la novità che tanto inquieta in questa arsura estiva..
I fascisti ci sono sempre stati; hanno negozi, sezioni, siti web e addirittura centri sociali (vero Sindaco?) dove si vende e si distribuisce materiale razzista, revisionista e negazionista… Si presentano alle elezioni insieme a quello che viene chiamato “centro-destra”… le loro bandiere sventolavano anche sotto il palco del Family Day, vanno in televisione, e nelle curve degli stadi… non vediamo realmente dove sia la novità in tutto questo…e perché questi uomini illustri, oggi solo si sorprendano che ci siano dei fascisti, degli xenofobi e intolleranti e si sorprendano anche che vengano ad aggredire un concerto della Banda Bassotti.
Noi non siamo affatto sorpresi… in 16 anni di tours hanno provato molte altre volte ad aggredirci o ad aggredire il pubblico dei nostri concerti …ci vengono in mente Bolzano, Milano, Bergamo, Bologna, Madrid, Bilbao e anche a Roma un anno fa per dirne qualcuna… ed erano sempre fascisti.. strano eh?
I fascisti aggrediscono con i coltelli, quasi sempre feriscono, a volteuccidono e spesso non vengono presi… Provate a contare le decine di episodi denunciati solo nell’ultimo anno…
La notte di giovedì la polizia era assente e quando è arrivata non è entrata nella villa perché male equipaggiata (parole loro) ed ha concesso quindi agli aggressori 10 minuti buoni in più di autonomia.
In attesa che arrivassero i rinforzi, chiaramente non hanno fermato neanche uno degli aggressori…
La polizia era però presente nel pomeriggio per verbalizzare una querela contro uno di noi accusato di ingiurie, ossia di “aver detto parolacce” al figlio di un loro funzionario per un motivo surreale… La polizia era presente anche per arrestare chi si voleva autodifendere (chissà perché) dai fascisti.
I feriti sono molti di più di quelli che dicono i giornali che peraltro come al solito non hanno fatto che travisare ed inventare di sana pianta nostre dichiarazioni …ma questo è ciò che spesso succede… per noi neanche questa è una novità…
Chissà quante teorie nei prossimi giorni; “indignazione”… “pugno di ferro”, “legalità”… sociologi invitati a dibattiti e uomini illustri che si riempiranno la bocca di tante belle parole e di antitodi sicuri da adoperare…
Scusateci tanto… noi non ce la facciamo a stupirci. L’unica cosa reale sono questi ennesimi nostri feriti, sono questi nostri ennesimi denunciati perché colpevoli di essersi difesi… ed è a loro che va la nostra solidarietà e il nostro affetto.. A questa gente che che paga con noi la realtà di vivere in un Paese in cui il fascismo è un’opinione come le altre o al massimo un estremismo pari a quello di chi ha liberato questa nazione offrendo in cambio il proprio sangue, la propria gioventù, la propria vita. Noi andiamo avanti per la nostra strada; conosciamo il nostro mondo e non possiamo viverlo saltuariamente.
Antifascisti Sempre
BANDA BASSOTTI
Report presidio sabato mattina davanti al tribunale a Roma
Sabato 30 giugno di fronte al Tribunale a Piazzale Clodio si è tenuto un presidio di alcune decine di compagne e compagni in solidarietà con i due ragazzi
arrestati dalla polizia dopo l’assalto fascista a Villa Ada di due notti fa.
I due ragazzi sono stati fermati separatamente in maniera casuale mentre
andavano verso le rispettive macchine dopo aver subito la violenza
dell’aggressione fascista. Un aggressione che si ‘è scatenata con inaudita
violenza e con la precisa volontà di uccidere: un ragazzo ha riportato nove
coltellate, inflitte con una lama lunga circa sette centimetri, che hanno
sfiorato i polmoni e molti altri hanno riportato contusioni e ferite.
Dopo aver portato a termine l’azione squadrista i fascisti sono passati
indisturbati in mezzo a varie volanti presenti sul posto, mentre chi ha subito
l’aggressione ha dovuto subire le provocazioni di polizia e carabinieri, che
hanno inspiegabilmente fermato circa 10 persone tra chi era stato aggredito e
arrestato i ragazzi che hanno avuto l’udienza stamattina.
I capi di imputazione contestati ai due sono: danneggiamento aggravato,violenza,
resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Dopo che l’udienza è
stata spostata ad una corte collegiale per la gravità dei reati, il p.m. ha
fatto una ricostruzione dei fatti totalmente aliena dalla realtà , arrivando a
chiedere gli arresti domiciliari come misura cautelare nei confronti dei due
imputati, entrambi incensurati e colpevoli solo di essere andati ad un
concerto. Il giudice ha rigettato la richiesta del p.m, dando comunque
l’obbligo di firma giornaliero fino alla prima udienza del processo che è
stata fissata per venerdì 6 luglio.
Antifasciste e Antifascisti di Roma
Assemblea cittadina lunedì 2 luglio ore 18.00 csoa Ex-Snia