Blitz contro l’estrema destra, tre arresti e 40 perquisizioni

GRUPPO ATTIVO DA 2002; 3 IN CARCERE, MA IN TUTTO ERANO IN 27(DIRE) Bologna, 3 ago. – Uno fa l’operaio, uno monta piscine, un altro e’ trasportatore. Nel loro tempo libero, pero’, andavano in giro a picchiare e offendere militanti di sinistra, immigrati, ebrei e gay, facevano incursioni notturne nei centri sociali e allo stadio gridavano cori di stampo neofascista. Si chiamano Alessandro Carapezzi (Bo), Alessandro Limido (Va) e Fabio Carlini (Fe): i primi due da questa mattina sono in carcere, il terzo e’ agli arresti domiciliari. Insieme ad altre due persone (il milanese Matteo Minonzio e Luca Confalonieri di Bolzano), per i quali il gip di Bologna, Gabriella Castore, ha richiesto solo obblighi casalinghi a determinate fasce orarie, sono ritenuti i cinque promotori e organizzatori di un’associazione per delinquere di 27 persone (tra loro anche 2-3 iscritti a Forza nuova) attiva a Bologna dal 2002 con un duplice scopo. Da una parte c’erano le lesioni personali, il porto abusivo di armi improprie e la violenza privata (concretizzatisi in una sequela di “spedizioni punitive” in provincia di Bologna dal 2002 al 2006); dall’altra la discriminazione, l’odio e la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi. Finalita’ che secondo il gip Castore sono indipendenti l’uno dall’altra: nell’ordinanza infatti, scrive, la discriminazione sussiste anche indipendentemente dalle azioni violente.Se gli “organizzatori” individuati dalla Procura (pm Morena Plazzi) sono cinque, sei sono le misure cautelari e oltre 40 le perquisizioni eseguite stamattina da Digos e Carabinieri del reparto anticrimine di Bologna, in Emilia-Romagna, a Pavia e Bolzano. Agli obblighi casalinghi e’ finito anche Alessandro Vigliani (Fr); carcere invece per Vittorio Greco (Bo), trovato in possesso di una pistola Steiner di fabbricazione austriaca risalente al 1915 ma funzionante e con 39 cartucce.


L’operazione ha riguardato province lombarde ed emiliane
Le accuse vanno dall’aggressione all’ostentazione di simboli nazisti allo stadio
Blitz contro l’estrema destra, sei arresti e 40 perquisizioni
BOLOGNA – Blitz contro l’estrema destra in Emilia Romagna e Lombardia. La Digos sta eseguendo nelle province di Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Ferrara, Pavia e Varese sei misure cautelari ed oltre 40 perquisizioni nei confronti di esponenti di estrema destra.I sei arrestati sono accusati di appartenere ad un’associazione per delinquere finalizzata alle lesioni personali, al porto abusivo di armi improprie, alla violenza privata e alla discriminazione, all’odio o violenza per motivazioni razziali, etniche, nazionali o religiose, danneggiamento a cose e porto abusivo di armi da taglio.Secondo gli investigatori ci sarebbero state anche aggressioni ad avversari politici, a gruppi di sinistra, con l’ostentazione di simboli e slogan di ideologia nazifascista (in particolare allo stadio di Bologna ad opera del gruppo ultras “Felsinei Bologna Patria Nostra”), ed espressioni oltraggiose nei confronti di ebrei, omosessuali, extracomunitari.(3 agosto 2007)repubblica online

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.