Dietro a questo marchio, collegato ad altre boutique sparse tra Roma e il Veneto, c’è una vasta attività di produzione di prodotti in pelle: la GRU.P. ITALIA. Una società legata a Delfo Zorzi, oggi conosciuto con il nome Hagen Roi.
Si annuncia la presenza di alcuni antifascisti lunedì 11 dicembre alle ore 16:15 in Galleria Vittorio Emanuele, per mostrare alla città di Milano, impegnata negli acquisti natalizi, dove si trova Oxus, un negozio di borse ed altri accessori griffati.
Dietro a questo marchio, collegato ad altre boutique sparse tra Roma e il Veneto, c’è una vasta attività di produzione di prodotti in pelle: la GRU.P. ITALIA. Una società legata a Delfo Zorzi, oggi conosciuto con il nome Hagen Roi.
Chi è Delfo Zorzi? Che cos’è Oxus?
A 37 anni dalla Strage di Piazza Fontana vi parleremo di come sia possibile, nel giro di un trentennio, dall’essere implicato nei fatti di stragi e bombe all’essere miliardario e commercializzare in borse di alta moda in un negozio collocato nella zona più centrale di Milano.
Il tutto con la gentile concessione dell’amministrazione comunale, proprietaria dei locali.
Appuntamento lunedì 11 dicembre alle ore 16:15 in Galleria Vittorio Emanuele, Milano
http://canali.libero.it/affaritaliani/antifascisti1112.html
http://www.corriere.it/vivimilano/speciali/2006/12_Dicembre/12/fontana.shtml
corriere on line
(da Liberazione del 12-12-2006)
Milano, ore 16.37 del 12 Dicembre 1969, in Piazza Fontana una bomba esplode uccidendo 17 persone e ferendone 84.
Trentasette anni dopo, alla stessa ora, un blitz ben riuscito di un gruppo di antifascisti milanesi anticipa le iniziative ufficiali previste per oggi.
Nel pieno centro della città, in Galleria Vittorio Emanuele, si presentano alcune decine di giovani dietro uno striscione che recita: “Ieri le bombe, oggi le borse, dietro Oxus c’è Delfo Zorzi”. Ed sono proprio l’ex appartenente ad Ordine Nuovo (condannato in primo grado per la strage di piazza Fontana, assolto in modo molto dubbio in secondo grado) e il suo negozio di articoli di pelletteria “Oxus” l’obbiettivo dell’iniziativa.
I manifestanti, dell’ex centro sociale Orso, dei collettivi universitari e dei Giovani Comunisti, vengono fermati da un cordone di Polizia che gli impedisce di avvicinarsi all’ingresso del negozio, bloccando di fatto con slogan e interventi al megafono lo shopping natalizio cittadino e depositando diverse bare di cartone di fronte alla saracinesca abbassata. L’iniziativa, ottimamente preparata e comunicata a livello mediatico, riscuote l’interesse e l’attenzione dei numerosi passanti e una importantissima visibilità sulle televisioni locali.
Delfo Zorzi è attualmente cittadino giapponese (ha ottenuto con inspiegabile facilità un documento di solito difficilmente concesso quando era già stato condannato in via definitiva per detenzioni di armi ed esplosivi) nonché facoltoso imprenditore nel campo della moda, pelletteria, import export. A Milano, così come in altre città, fa affari attraverso una serie di ditte inscatolate tra loro e con sedi e prestanome in diversi paradisi fiscali. È a tutt’oggi indagato per la strage di Piazza della Loggia a Brescia del 1974 ed è stato coinvolto in diverse inchieste internazionali per contraffazione, importazione parallela, infine condannato nel 1995 per associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale e alla contraffazione.
Ma allo scandalo e allo squallore di questo personaggio e di questa vicenda si inseriscono precise connivenze che arrivano sino ai vertici del centrodestra cittadino e dell’amministrazione del Comune di Milano.
Perché il negozio “Oxus” di Zorzi è in affitto in una proprietà del Comune (che, giova ricordarlo, si costituì parte civile nel processo per la strage del ’69) sino a tutto il 2007 ad un canone irrisorio di 3500 euro al mese.
Stiamo parlando di quell’amministrazione locale che, per anni, ha cacciato associazioni di volontariato, gruppi no profit e circoli culturali che avevano sedi storiche nel centro città per “ragioni di bilancio”.
Non solo: il vicesindaco De Corato intervenne, il 15 maggio del 2001, ad una iniziativa di inaugurazione del negozio e dei suoi prodotti. Quando si dice un alto profilo istituzionale! Del resto dev’essere secondo questa stessa sensibilità istituzionale che il sindaco Letizia Moratti, in missione a new York, diserterà gli appuntamenti di domani.
Domani diverse iniziative riprenderanno questi temi, a cominciare dalla commemorazione istituzionale, prevista per le 16.37 in Piazza Fontana e alla quale parteciperà il presidente della camera Fausto Bertinotti, preceduta dal corteo studentesco che si snoderà per le vie del centro nella mattinata e seguito dal corteo indetto dal “Comitato permanente antifascista per l’ordine pubblico e la sicurezza” e dal “Comitato dei familiari delle vittime della strage” che, con l’adesione di tutte le forze sindacali e politiche del centrosinistra, si muoverà alle 17.30 da piazza della Scala per terminare con i comizi conclusivi alle 18.00 sul luogo della strage.
Francesco Purpura