Cronaca di un’imbiancata antifascista

    Sabato 21 aprile 2007, armati di rulli, qualche tuta da imbianchino evernice, abbiamo cancellato alcune delle” contro le scritte nazifasciste (nel bollettinodella sezione locale), noi, dal basso, abbiamo preferito accorciare la distanzatra parole e azioni, mettendoci in gioco in prima persona, a volto scoperto e“Alla luce del sole” (questo è anche il titolo del volantino distribuito e che qui alleghiamo). Ancora una volta, non possiamo fare a meno di notare la distanzaincredibile che separa le opinioni e i comportamene scritte neofasciste tra la stazione della metropolitana di Cologno Centro e l’isola pedonale. In sostanza, mentre la giunta e i politici di professione diffondevano slogan come “25 aprile 1945 Sempre!!!” (nel manifesto comunale), e l’Anpi(associazione nazionale partigiani italiani) arrivava persino ad augurarsi una“sollevazione popolarti dei (con)cittadini dalleistituzioni che dicono di rappresentarli e dai tutori dell’ordine.     Distanza che si è puntualmente ripresentata anche questa in questaoccasione. Infatti, una volta terminato il lavoro, ci siamo fermatinell’isola pedonale per continuare a parlare con la gente e distribuire ivolantini. Passano un paio di vigili in moto, che invece di chiederci subitocosa stiamo facendo, fanno finta di non vederci. Dopo un po' ritornano insiemea una volante dei carabinieri (se ne aggiungerà poi una seconda).    I militari ci ordinano di tirare fuori i documenti. Chiediamo lamotivazione e ci viene risposto solamente “controllo di polizia”.    Nel frattempo arriva l'assessore alla cultura (uno dei promotoridell'indignato presidio del 10 febbraio scorso contro le scritte neofasciste),il quale tiene a dire che “non è il momento giusto per fare queste cose”.    Ma… se non a 4 giorni dalla Festa della Liberazione, quando???     Comunque poco male: abbiamo cercato di dare una scossa ai nostriconcittadini, sottolineando che certe idee (razzismo, sessismo, omofobia,sfruttamento, etc.) e le pratiche ad esse ispirate non devono trovare posto neiluoghi in cui viviamo.    La nostra intenzione era quella di comunicare apertamente con tutti, e nelcontempo, creare consenso attorno all’azione. Obiettivo che ci sentiamo diaver raggiunto: molte sono state infatti le persone che ci hanno manifestatosolidarietà e appoggio.     Ci auguriamo che questo piccolo gesto abbia raggiunto lo scopo di ricordareai colognesi che la difesa dei valori antifascisti non può essere delegata, madeve trovare posto nella pratica quotidiana individuale e collettiva, e nonsolo a ridosso della ricorrenza del 25 aprile.    Ovviamente, non ci riferiamo solo ad azioni eclatanti come questa, ma ad unlavoro costante: da una parte, al fianco di chi oggi resiste (i migranti, gliomosessuali, i lavoratori, i popoli bombardati dalle potenze mondiali, etc.);dall’altra, contro certe idee e certe pratiche che in maniera più o menovelata si rifanno a contenuti propri del fascismo (i centri di permanenzatemporanea, lo sgombero di spazi autogestiti, l’intolleranza contro gli“zingari”, i licenziamenti politici, etc.).      imbianchiniantifascisti@yahoo.it

 

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