Arriva la t-shirt con simboli nazisti, nuova moda per i giovani di destra

Aperto a Magdeburgo un negozio di abbigliamento filo-nazista. La marca delle magliette, «Thor Z Steinar», prende il nome dal dio del tuono e da un generale nazista ed è guidata da un noto esponente dei circoli di estrema destra della Germania del nord. Numerose le proteste contro il negozio che vende il nazi-abbigliamento Emma Farnè  dal “il manifesto” del 15 agosto 2007   Berlino Non si chiamano t-shirt ma t-hemden – t-camice nella versione germanizzata – le magliette con gli stessi simboli che erano sulle camicie delle SA naziste, stampati sulla schiena di chi ha la testa rasata e gli anfibi ai piedi. Non sono in un museo ma si possono comprare a Magdeburgo, in Sassonia e vanno di moda tra i giovani di estrema destra, che le trovano in un negozio aperto da poco, creando un terremoto locale.
Le T-Hemden marca Thor Steinar sono sugli scaffali del negozio «Narvik», inaugurato il 27 luglio a Magdeburgo in un edificio importante per la città: la Gruene Zitadelle, progettata dall'architetto Friedensreich Hundertwasser, noto anche per aver disegnato alcuni palazzi di Vienna.
Per il proprietario dell'immobile di Narvik, la Gero Ag, una ditta consociata al vescovado di Magdeburgo, il 27 luglio è stato una doccia fredda: quel giorno il quotidiano Tageszeitung ha titolato «I cristiani non conoscono la storia».
Narvik è una città al nord della Norvegia che fu teatro di una feroce battaglia durante la seconda guerra mondiale e punto strategico per i rifornimenti di ferro per i nazisti. I vestiti del negozio, invece, sono ricchi di simboli della mitologia vichinga. Questi erano negli anni della dittatura graditi ai nazisti, oggi ai giovani di estrema destra: si tratta di rune Tyr, frecce puntate verso l'alto, già sulle camicie delle SA naziste negli anni 40 e rune Gibor, angeli dalla testa di lupo, amati dalle SS. Altri simboli non sono esplicitamente collegati ai nazisti, «per far sembrare i giovani di estrema destra gente normale vestita come gli altri», denunciano le associazioni locali.
La marca Thor Steinar – Thor dal Dio del tuono e del fulmine nella mitologia vichinga, Steinar, dal generale SS Felix Steiner, riferimento appurato da un tribunale tedesco – ha avviato nel 2002 la sua attività guidata da Uwe Meusel e Axel Kopelke, giovane noto nei circoli di estrema destra nel nord della Germania; la società si chiamava «MediaTex», oggi Uwe Meusel Factory GmbH.
Uwe Meusel distribuiva anche allora magliette e vestiti con le rune, ma sono stati proibiti dalla magistratura tedesca dopo decine di procedimenti penali. Kopelke e Meusel avevano reso noto che le rune usate sulle loro magliette non hanno nulla a che vedere con quelle del periodo 1933-1945. In più, due anni fa un tribunale in Brandeburgo ha annullato le sentenze, rendendo così legali i discussi vestiti, ora in vendita anche da «Narvik».
Il giorno dopo l'apertura di Narvik la Gero Ag, immobiliare proprietaria, ha deciso di rescindere il contratto di locazione con Meusel. Due giorni dopo ha ceduto un altro locale del complesso della Gruene Zitadelle ai cittadini, che in meno di 48 ore, dopo veglie di protesta davanti al negozio, hanno aperto una mostra informativa sui nuovi mezzi di propaganda neonazisti. T-Hemden incluse.
La mostra è ancora, aperta, come il negozio, come la disputa tra la Gero Ag e Meusel, che non è obbligato a chiudere perché in possesso di un regolare contratto d'affitto. «La legge non tutela casi di questo tipo; nessun commerciante deve mostrare nel dettaglio l'abbigliamento che venderà, basta solo specificare il tipo di merce, come ha fatto Meusel al momento del contratto» ha detto al manifesto Patrich Begrich di Miteinander E.v., associazione che monitora le tendenze di estrema destra sul territorio. «Nessuno sa se e quando l'attività commerciale verrà chiusa». Intanto gli abitanti di Magdeburgo continuano a protestare. Una vetrina di Narvik è già andata in frantumi.

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